Si tratta forse dell’immagine più celebre tra quelle utilizzate per la valutazione del linguaggio nell’afasia. Introdotta nella Boston Diagnostic Ahpasia Examination (BDAE) nel 1972 l’immagine mostra una donna che lava i piatti mentre i due figli, su uno sgabello in equilibrio precario, cercano di rubare i biscotti da un barattolo:
Il paziente deve raccontare la scena nel modo più completo e accurato possibile. Il logopedista analizzerà la produzione utilizzando strumenti tipici dell’analisi narrativa come quelli discussi in questo articolo. Questa versione è stata utilizzata anche per uno studio italiano di Marini e colleghi [1] che ha evidenziato differenze significative tra soggetti sani e con afasia nel numero di parole prodotte, nella velocità dello speech, nella lunghezza media dell’enunciato e nel numero e nella qualità degli errori.
Un nuovo studio di Berube e colleghi [2] propone una versione aggiornata della classica immagine, con una piccola ma significativa novità: stavolta abbiamo un’equa suddivisione delle faccende domestiche col marito che lava i piatti e la moglie che taglia l’erba del prato. Sempre fuori dalla finestra, l’immagine si fa più definita con due edifici, un gatto e tre uccellini. Per questa nuova immagine il gruppo di Berube e colleghi ha trovato differenze significative per Unità di Contenuto, Sillabe per Unità di Contenuto e Rapporto tra Unità di Contenuto sulla parte sinistra e destra dell’immagine (può essere indice di neglect).
Potete trovare l’immagine aggiornata all’interno dell’articolo, disponibile qui: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30242341/