Chi ci segue sa che diamo molto spazio ai trattamenti a distanza, in particolare dopo gli stravolgimenti nella pratica clinica dettati dall’emergenza COVID-19. Ne abbiamo parlato, per esempio, a proposito dell’efficacia della psicoterapia e rispetto all’efficacia della riabilitazione neuropsicologica dopo trauma cranio-encefalico.
Stavolta, pur rimanendo nell’ambito dei trattamenti a distanza, ci spostiamo sull’età evolutiva e, più precisamente, nell’ambito della dislessia. Negli ultimi 10 anni non sono aumentate soltanto le ricerche riguardanti gli effetti dei training nei disturbi specifici dell’apprendimento, ma c’è anche stato un progressivo sviluppo di applicazioni e piattaforme pensate per lavorare a distanza in modo da diminuire difficoltà logistiche e ridurre sensibilmente i costi (molte app gratuite potete trovarle nel nostro GameCenter).
Tucci e collaboratori[2], nel 2015 hanno iniziato a testare l’efficacia di uno dei software pensati per aumentare la velocità di lettura nei bambini con dislessia, cioè Reading Trainer. Per farlo hanno coinvolto un gruppo di 34 bambini dislessici sottoponendoli a circa 13 settimane di training (esercitandosi per 15 minuti al giorno, 3 o 4 volte a settimana). Hanno quindi confrontato i risultati rispetto all’evoluzione spontanea e paragonato l’efficienza di questo trattamento con quella attesa sulla base di altri studi. Detto in altri termini, i ricercatori hanno osservato se:
- Rispetto all’evoluzione spontanea, i bambini sottoposti a training ottenessero miglioramenti superiori alle attese;
- Rispetto a quanto osservato in altre ricerche, con questo training si riuscissero a ottenere miglioramenti in un numero di ore paragonabili.
Effettivamente i dati risultavano in linea con le attese: i miglioramenti erano superiori a quanto ci si sarebbe potuto aspettare senza un trattamento specifico e l’efficienza del trattamento era in linea ciò che era emerso in altri studi.
L’aspetto che più ci interessa, però, è che questo tipo di training veniva svolto da casa, non in ambulatorio, quindi senza la presenza fisica dello specialista.
Molto interessante è il secondo studio di cui vogliamo parlare, cioè quello di Pecini e colleghi[1]. I ricercatori hanno deciso di sperimentare gli effetti sulla lettura di un altro training durante il quale non viene mai richiesto ai bambini di leggere. Partendo dal dato ormai noto che molti dislessici hanno anche difficoltà nella capacità di denominare velocemente le immagini viste, hanno sottoposto un gruppo di bambini con dislessia a un training di denominazione rapida computerizzato (Run the RAN) e, anche in questo caso, utilizzato a distanza senza la presenza fisica dello specialista. Per testarne l’efficacia, hanno confrontato i risultati con quelli ottenuti da un altro gruppo di bambini dislessici che invece venivano sottoposti a un training con Reading Trainer (sì, lo stesso software citato a proposito della precedente ricerca).
A fine trattamento, cioè dopo circa 3 mesi, entrambi i tipi di potenziamento hanno condotto i bambini a miglioramenti significativi nella velocità e accuratezza della lettura.
Ovviamente è molto rilevante che il trattamento basato sulla denominazione rapida (senza esercitare direttamente la lettura) abbia condotto a risultati simili nell’abilità di decodifica rispetto a un training esplicitamente incentrato sulla lettura.
È importante rilevare che in entrambe le ricerche siano stati utilizzati software di potenziamento computerizzato che non necessitano della costante presenza di uno specialista per essere utilizzati, apparendo quindi perfettamente compatibili con un trattamento a distanza. Questo appare sicuramente compatibile con le esigenze di molti bambini che, in periodi in cui non è possibile recarsi fisicamente dallo specialista (come spesso avviene durante l’emergenza COVID-19), necessitano comunque di essere seguiti. Questi dati sono stati documentati, non sono quindi soltanto impressioni soggettive, e ciò rappresenta sicuramente una buona notizia. Un altro dato positivo è che su questo sito sono disponibili app simili a quelle utilizzate nelle ricerche appena descritte, con la differenza che qui sono completamente gratuite: per esercitare la lettura su brano abbiamo reso disponibile il Tachibrano, per lavorare sulle singole parole in modalità tachistoscopica c’è Read! e per esercitare la denominazione rapida abbiamo creato OperaN. Si tratta soltanto di alcuni esempi perché, come molti genitori, insegnanti e specialisti vari già sanno, nel nostro GameCenter è presente una grande varietà di app liberamente utilizzabili e in continua evoluzione.
Il nostro corso asincrono sul potenziamento della lettura
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Bibliografia
- Pecini, C., Spoglianti, S., Bonetti, S., Di Lieto, M. C., Guaran, F., Martinelli, A., … & Salvadorini, R. (2019). Training RAN or reading? A telerehabilitation study on developmental dyslexia. Dyslexia, 25(3), 318-331.
- Tucci, R., Savoia, V., Bertolo, L., Vio, C., & Tressoldi, P. E. (2015). Efficacy and efficiency outcomes of a training to ameliorate developmental dyslexia using the online software Reading Trainer®. BPA-Applied Psychology Bulletin (Bollettino di Psicologia Applicata), 63(273).