La situazione relativa alla valutazione della discalculia negli adulti è migliorata solo all’inizio del 2017 con l’uscita delle prove MT Avanzate 3 che, oltre appunto alla valutazione dell’ambito matematico, ha coperto diversi buchi nella valutazione degli apprendimenti nella scuola superiore di II grado. Prima di allora, la situazione era quella descritta da Ghidoni et al.:

Nella pratica clinica la diagnosi in età adolescenziale e adulta è basata sulla discutibile prassi di utilizzare strumenti diagnostici tarati per età inferiori (terzo anno di scuola secondaria di primo grado, o secondo anno della secondaria di secondo grado), il che potrebbe esporre al rischio di falsi negativi se fosse vero che per il calcolo, come per la lettura, le prestazioni del soggetto normale continuano a migliorare con gli anni di scolarizzazione fino all’Università. In realtà non abbiamo alcun dato che ci dimostri l’andamento di abilità matematiche come la velocità e la correttezza nelle operazioni in funzione dell’età e del livello scolare nella fascia oltre i 14 anni. Pertanto, non vi sono elementi né a favore né contro l’utilizzo di valori normativi che sono stati stabiliti per l’età dai 14 ai 16 anni.

E. Ghidoni, D. Angelini, S. Bocchicchio ed Elena Del Rio, La diagnosi di discalculia nel giovane adulto: problemi ed esperienze in Genovese, Ghironi, Guaraldi (eds.), Discalculia nei giovani adulti. Indicazioni e strumenti per uno studio efficace, Erickson, Trento, 2013

Test a confronto

MT Avanzate-3 Clinica (I-V anno superiore di II grado)

Rispetto all’edizione precedente le prove MT Avanzate 3 sono così strutturate:

  • Le prove legate alle conoscenze scolastiche sono state drasticamente ridotte (rimane solo una prova di aritmetica)
  • Rimangono le prove di calcolo a mente e di recupero fatti aritmetici
  • Vengono introdotte delle nuove prove di “competenza numerica” (stime e calcolo approssimativo)
  • Le prove si rivolgono ai primi due anni delle scuole superiori ma sono presenti i dati normativi fino al V anno

ABCA 14-16 (I-II anno superiore di II grado)

Il test ABCA 14-16, di cui è disponibile il pdf della guida sul sito Erickson, presenta l’interessante novità delle prove informatizzate. Il test, infatti, è diviso in due parti:

  1. Parte informatica
    • Ordinamento A (crescente)
    • Ordinamento B (decrescente)
    • Inserire simboli
    • Giudizio numerosità
    • Valore posizionale
    • Etichette verbali
    • Completa le sequenze
    • Subitizing
    • Stima con i numeri arabi
    • Completamento
  2. Parte carta e matita
    • Operazioni A
    • Operazioni B
    • Simboli A
    • Simboli B
    • Dettato
    • Trascrizione in parole
    • Fatti algebrici

Il campione è sufficientemente ampio (545 ragazzi per la parte informatizzata, 377 per quella carta e matita), ma non presenta una distinzione per tipo di scuola superiore.

MT Avanzate-2 (I-II anno superiore di II grado)

I test matematici contenuti nelle prove Mt Avanzate-2 hanno rappresentato il primo tentativo di creare delle prove in quest’ambito per le scuole superiori. Si distinguono in due parti, una somministrabile collettivamente e una individualmente. Il tempo stimato è di circa un’ora.

  1. Parte collettiva
    • Insiemi numerici (I anno)
    • Operazioni con figure geometriche e misure (I anno)
    • Aritmetica (II anno)
    • Algebra (II anno)
    • Geometria e altro (II anno)
    • Problemi aritmetici (I e II anno)
  2. Parte individuale
    • Calcolo a mente (correttezza e rapidità)
    • Fatti aritmetici

Non vengono fornite tarature diverse a seconda del tipo di scuola superiore. Il tempo della somministrazione, pur stimato in un’ora, è altamente variabile per la parte collettiva.

Esiste, inoltre, una prova di calcolo scritto per le quattro operazioni di base all’interno della BVN 12-18.

Nel già citato libro sulla diagnosi di discalculia in età adulta si segnala, inoltre, una Batteria per la diagnosi della discalculia evolutiva, non pubblicata, UONPIA Azienda Ospedale San Paolo-Milano, 2003 che presenta dati normativi fino al terzo anno di scuola secondaria di secondo grado, suddivisi anche per tipo di scuola (liceo, tecnico, professionale).

La discalculia acquisita

Riportiamo, infine, la tabella sugli strumenti disponibili per l’esame di discalculia acquisita nell’adulto (ancora una volta da La diagnosi di discalculia nel giovane adulto).

Test o batteriaAutoreStrutturaCommenti
Test per acalculiaBasso et al., 19794 subtest di operazioni aritmetiche scritte (somme, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni)Valuta solamente le 4 operazioni, valori normativi da 11 a 75 anni
Giudizi aritmeticiSpinnler e Tognoni, 19875 prove di calcolo a mente e 5 prove di numerazioneProva di screening, valori normativi da 40 a 85 anni
Batteria per la valutazione dei Deficit dei Numeri e del CalcoloMiceli et al., 1986; 1991Numerose prove finalizzate allo studio analitico delle diversi componenti secondo il modello di McCloskey et al. (1985)Taratura su gruppo di soggetti quarantenni, con 2 livelli di scolarità
Esame Neuropsicologico per l’Afasia (ENPA)Capasso e Miceli, 2001Insieme di prove simili alla batteria precedenteValori normativi da 18 a 75 anni per 4 livelli di scolarità
Batteria NPC (Number Processing and Calculation)Delazer et al., 2003Numerose prove (35) concepite secondo i modelli di McCloskey e DehaeneValori normativi da 18 a 99 anni per 2 livelli di scolarità
Batteria EC 301Dellatolas et al.,2001Un insieme di 31 compiti per l’analisi di tutte le componenti del sistemaValori normativi unici per tutte le età da 18 a 69 anni, differenti per 4 livelli di scolarità
E. Ghidoni, D. Angelini, S. Bocchicchio ed Elena Del Rio, La diagnosi di discalculia nel giovane adulto: problemi ed esperienze in Genovese, Ghironi, Guaraldi (eds.), Discalculia nei giovani adulti. Indicazioni e strumenti per uno studio efficace, Erickson, Trento, 2013

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