Molte volte ci siamo dedicati al rapporto tra memoria di lavoro e capacità matematiche, sia rispetto alla predittività, sia riguardo ai miglioramenti in ambito matematico in seguito a un training di questo particolare aspetto delle funzioni esecutive.
Quando si parla del legame tra funzioni esecutive e rendimento scolastico, però, ci si riferisce quasi sempre alle funzioni esecutive fredde (per esempio, cioè l’aspetto più “cognitivo”).
Molto meno studiato è invece la possibile connessione tra funzioni esecutive calde e rendimento scolastico, in particolare quello matematico. Tra le funzioni esecutive calde rientra sicuramente la capacità di autoregolazione emotiva.
Proprio per questo risulta particolarmente interessante la ricerca di cui vogliamo parlarvi.
Nel 2021 è stata pubblicata questa ricerca, condotta da Kahl e colleghi[1], che hanno messo in relazione le funzioni esecutive fredde e la capacità di autoregolazione emotiva con il rendimento in matematica a scuola.
Cosa hanno scoperto?
I dati rilevanti emersi sono essenzialmente due, uno ovvio e l’altro più interessante:
- Dato ovvio
Tra le funzioni esecutive esaminate, la memoria di lavoro risultava essere il predittore più importante degli apprendimenti matematici. Detto diversamente, chi aveva una buona memoria di lavoro tendeva a performare bene in ambito matematico; viceversa, chi aveva una bassa memoria di lavoro tendeva a ad avere un rendimento scarso in matematica.
- Dato interessante
Le capacità di autoregolazione emotiva mediavano il rapporto tra memoria di lavoro e apprendimento matematico.
Detto con altre parole, chi aveva una buona capacità di autoregolazione emotiva riusciva ad avere un buon rendimento in matematica anche nel caso di una bassa memoria di lavoro.
Detto ancora diversamente, una buona capacità di autoregolazione emotiva riuscirebbe a compensare le difficoltà legate alla memoria di lavoro o, quantomeno, le conseguenze in ambito matematico.
Questa ricerca, in sintesi, pone l’attenzione su quanto gli aspetti di regolazione emotiva (connessi alle funzioni esecutive calde) siano strettamente connessi agli aspetti cognitivi e come, analogamente a questi ultimi, potrebbero incidere sugli apprendimenti scolastici.
Resta però da capire in quale modo queste capacità potrebbero effettivamente influenzare il rendimento in ambito matematico.
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