Il Peabody è composto da 175 tavole in bianco e nero con disegni a linea netta.
Compito dell’esaminatore è quello di dire la parola target e mostrare la tavola con 4 figure di cui una sarà quella bersaglio. Il bambino può indicare o dire il numero corrispondente alla tavola considerata esatta.
Proprio questa modalità di risposta poco impegnativa rende il Peabody adatto a essere un test “di primo approccio” per rompere il ghiaccio con l’esaminando.
La durata di somministrazione è variabile perché il test si interrompe dopo 6 risposte errate su 8 consecutive (ceiling). Essendo gli item ordinati per difficoltà, si ha subito un’idea delle competenze lessicali del bambino.
Il punteggio totale, al netto degli errori e corretto attraverso l’apposita tabella, restituisce il cosiddetto Quoziente Lessicale.
Pregi e difetti
Conclusioni
In definitiva, il Peabody è un ottimo test per indagare il vocabolario recettivo dei bambini fra i 3 e gli 11 anni. Sarebbe stato molto utile estendere la taratura agli adulti, come nella versione americana.