La memoria di lavoro è un tipo particolare di memoria che ci permette di trattenere ed elaborare informazioni per un breve tempo. La sua importanza sia nel linguaggio e negli apprendimenti che negli aspetti cognitivi in generale è indiscutibile, al punto che alcuni studiosi consigliano di allenarla già dai primi anni di età.

Nelle persone con afasia, un disturbo del linguaggio causato da un danno al cervello, si ritrova spesso anche una diminuita capacità di memoria di lavoro.

In un recente studio, partendo dal presupposto che un deterioramento della memoria di lavoro influirebbe negativamente sul processamento lessicale/semantico e sulla comprensione di frasi, Lilla Zakariás, Christos Salis, Isabell Wartenburger (Università di Potsdam e Newcastle) hanno provato a indagare l’efficacia di un trattamento computerizzato della memoria di lavoro sulle capacità linguistiche in persone con afasia.

Già nel 2016 Zakaris e altri avevano provato a indagare l’efficacia di un trattamento della memoria di lavoro basato sui compiti di n-back (3-4 volte a settimana, 13-20 minuti per sessione) ottenendo pattern di miglioramento diversi sui tre individui del campione. Altri studi avevano riportato simili risultati poco definiti.

Lo studio

Partecipanti: 3 (età 39-77)

Metodo: 1 blocco di training con n-back visivo, 1 blocco di training con n-back uditivo (in ordine diverso). Ogni blocco era formato da 8 sessioni, 3-4 sessioni a settimana da 25-35 minuti (durata totale: circa 10 settimane).

Follow-up: 4-6 settimane dopo la conclusione del trattamento

Risultati: come nello studio precedente, i pattern di miglioramento sono stati molto diversi per i tre soggetti. In generale, le aree che hanno ricevuto un maggior beneficio sono state la comprensione di frasi, la comunicazione funzionale e la memoria per gli eventi quotidiani. Nelle frasi va sottolineato il miglioramento nella comprensione di frasi con ordine non-canonico (es: verbo-soggetto-oggetto), aspetto che si collega teoricamente alla capacità della memoria di lavoro di tenere in mente e manipolare le informazioni. È altrettanto interessante notare come i miglioramenti ottenuti siano stati mantenuti anche nel controllo successivo.

Nonostante l’afasia sia un fenomeno molto complesso e non si possa prevedere un miglioramento delle capacità comunicative sulla base dei miglioramenti diretti delle funzioni allenate attraverso l’n-Back, è comunque importante notare la conferma di miglioramenti generalizzati sulle funzioni linguistiche a seguito di questo tipo di allenamento.

I nostri corsi e materiali sul trattamento dell’afasia

Bibliografia

Lilla Zakariás, Christos Salis, Isabell Wartenburger (2018), Transfer effects on spoken sentence comprehension and functional communication after working memory training in stroke aphasia, Journal of Neurolinguistics

Lilla Zakariás, Attila Keresztes, Klára Marton & Isabell Wartenburger (2016) Positive effects of a computerised working memory and executive function training on sentence comprehension in aphasia,Neuropsychological Rehabilitation, 28:3, 369-386

Wishlist 0
Continue Shopping